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Nato a Monaco di Baviera nel 1978, Philipp Plein è un noto stilista che, prima di entrare nel mondo della moda, studiava Legge in Germania: è proprio qui che inizia la sua ascesa.

Inizialmente Plein realizzava mobili per familiari ed amici, attirando l’attenzione di esperti nel settore del design, tanto che a soli vent’anni - nel 1998 - fonda a Monaco la società che porta il suo nome, il cui scopo era inizialmente quello di creare mobili ed arredamento d’interni.

In seguito, nel 2006, si espande dando vita ad una linea di accessori; due anni più tardi fa la sua comparsa nel mondo della moda. 

L’omonimo marchio offre abbigliamento ed accessori di lusso per uomo, donna e bambino.

Nelle sue boutique e nei suoi store monomarca possiamo notare uno stile a dir poco unico, per l’uso della pietra bianca e nera e per la presenza di un enorme teschio, tempestato di svarowski, che è l’icona del marchio.

Lo stile scelto da Plein si può definire rock ‘n roll, in quanto molto aggressivo (con tanto di borchie).

Negli ultimi tempi lo stilista ha deciso di realizzare una linea di abbigliamento sportivo, chiamata Plein sport. Prima di fare questa scelta, ha sponsorizzato la squadra di calcio A.C. Roma.

Personalmente penso che la realizzazione di abiti sportivi di lusso sia alquanto inutile: chi spende 250€ per una maglietta che andrà a rovinare nel giro di poco tempo? Questa potrebbe essere la domanda di una persona che non può permettersi tutto ciò e, di conseguenza, pensa che tali prezzi siano esagerati. Mentre, per un imprenditore o un libero professionista comprarsi una maglia sportiva di lusso equivale a comprare un oggetto di prezzo medio per un cittadino qualunque.

Nel complesso il mondo della moda è fatto da persone che hanno grandi capacità economiche e non soddisfa certo le esigenze delle persone comuni. Sono queste le strategie dei marchi pionieri, i cosiddetti “guru della moda”, come Gucci, Chanel, Armani e tutti gli altri brand di alta moda.