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Ma gli alberi con le melette che fine hanno fatto?
Non crediamo che tutti sappiano quanto tecnico possa essere un lavoro così pratico come posizionare e trasferire dal vaso al terreno delle piante. Si parte dalla scelta delle essenze, essa dipende dall´ambiente in cui verranno accolte.
Nel nostro caso ci troviamo a dover "arredare" ( perchè, se non lo sapeste, il giardino in biodinamica è considerato parte dello stabile in cui si trova) il giardino di una scuola. E’ necessario che le varie essenze, possibilmente autoctone, siano in continua e alternata fioritura in modo da creare un ambiente accogliente e in armonia con il fabbricato.
Dopo accurate lavorazioni del terreno, per renderlo più disponibile di sostanze nutritive, si procede con il posizionamento, studiando l´espansione di ogni singola specie di essenze e la loro crescita futura.
Solo a stesura ultimata del progetto del giardino si può procedere con la messa a dimora delle piante e degli arbusti. Questi ultimi devono creare una sorta di fondo, quinte, profondità.
La disposizione delle essenze, invece, deve generare un equilibrio tra le varie aiuole.
Il giardino è un organismo vivo, cresce con noi, con le generazioni future, "vede" parte della nostra vita e a sua volta cambia e si trasforma, va pensato guardando al futuro!
Ps. Gli alberi con le melette sono stati felicemente trasferiti nell´azienda agricola di Cortellazzo.