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Italia-Ungheria: scambio culturale di XI

In generale per tutti la settimana di scambio è stata positiva: gli studenti hanno avuto la possibilità di relazionarsi con coetanei aventi cultura ed abitudini completamente diverse, come ad esempio l’orario in cui i ragazzi ungheresi vanno a dormire (ovvero: poco dopo cena!), il cibo che sono abituati a mangiare o la differenza nel festeggiare alcune festività. Questa esperienza a detta di molti, è servita anche a mettersi alla prova dal punto di vista linguistico, infatti ha dato la possibilità di avere un riscontro riguardo al proprio livello d’inglese. Solo alcuni l’hanno ritenuta stancante, ma tutti i compagni si sono trovati d’accordo sul fatto che sia stata un’iniziativa interessante, in primo luogo dal punto di vista sociale.

Ma sentiamo la viva voce di alcuni dei ragazzi di undicesima:

“Per me gli incontri e le relazioni sono molto importanti, basta pensare che la nostra esistenza è nata grazie ad un incontro! Perché tutto nasce da un incontro, che sia di uno o più elementi. Un solo elemento non può portare a niente.” JA

“Ho avuto l’immensa fortuna di ospitare una ragazza ungherese ed è stato incredibile, per il semplice fatto che mi ha fatto un po’ rinascere: un po’ per dovere e un po’ per piacere siamo uscite quasi tutti i giorni! Con l’obiettivo di farle passare una bella settimana in Italia ho riscoperto anche io le uscite, le gite, le risate e i canti dopo cena, suonando la chitarra e cantando a squarcia gola… e mi si è risvegliato un po’ quel sentimento che ti fa dire: Cavolo, sono viva!” MLS

“La parola per descrivere l’esperienza è “nutriente”. Da questi ragazzi ho imparato, si potrebbe dire che me ne sono nutrito… molti avevano storie diverse, atteggiamenti diversi, abitudini diverse. Poi c’erano alcuni disposti e raccontare e altri più riservati. All’inizio ero un po’ riluttante, non so perché, ma non ero entusiasta di condividere l’esperienza con degli estranei, ma una volta arrivati ho capito che non erano estranei qualunque, erano ragazzi come noi, che volevano divertirsi come noi e passare il tempo come lo passiamo noi, quindi era quasi come se li conoscessimo da sempre, e nel loro essere uguali a noi erano di tutt’altro mondo.” TL

“Tutti questi incontri mi hanno fatto cambiare, e in fondo penso che, seppur in minima parte, ogni incontro agisca su di noi positivamente o negativamente.” TV

“Non penso che tutto ciò che è accaduto in questi giorni, o in generale nella nostra vita, fosse già scritto nel destino di ognuno di noi, ma ogni singola persona che incontriamo, donando qualcosa di sé, ha interagito con le nostre vite e, anche se solo con uno sguardo, ci ha permesso di riflettere e cambiare il nostro cammino.” CDM

“Penso che l’incontro sia una delle basi della conoscenza umana, permette di arricchirsi con un semplice discorso e trovo che ciò porti ad uno stato di salute mentale, ci permette di mantenere “umanità” e di restare in contatto con quella parte di mondo che non ci appartiene. È sempre  qualcosa di positivo.” ND

Il progetto si deve ancora concludere, in quanto ci si augura che si possa svolgere la seconda parte in cui la nostra classe undicesima verrà ospitata in Ungheria; ciò dovrebbe avvenire o nel mese di maggio o a settembre, ma sono presenti ancora molti interrogativi per quanto riguarda la situazione sanitaria in cui ci troviamo. In ogni caso, per rendere possibile questo progetto, l’undicesima sta preparando alcune opzioni di autofinanziamento come il lavaggio auto, il cineforum, il mercatino dell’usato e lavori vari di giardinaggio.

Vi terremo aggiornati!

 

Tommaso V.

per la Redazione degli Studenti


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