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Il mio PCTO in Asilo

La scuola dell’infanzia presso la quale ho svolto il mio tirocinio fa parte del complesso della Scuola Steiner-Waldorf Novalis di Zoppè, che si occupa dell’educazione dei bambini e dei ragazzi, secondo questa pedagogia, per tutti gli anni di scuola.

La scuola materna è presente da 25 anni e ospita circa 80 bambini, organizzati in 3 sezioni di età miste, ognuna seguita da due maestre. La giornata in asilo dura dalle 8 circa alle 15 e comprende il pranzo; viene divisa tra momenti organizzati, quali i giochi in cerchio, i girotondi, l’euritmia, attività manuali diverse per ogni giorno della settimana e gioco libero, sia all’interno che all’aperto.

Il pranzo è un momento importante della giornata, nel quale i bambini possono imparare molto sullo stare insieme,  mangiando con gusto, sempre secondo l’esempio delle maestre.

La maestra funge da principale esempio per i bambini e li accompagna mostrando cura nei loro confronti, ponendoci sempre molta attenzione, mantenendo ed incoraggiando la loro autonomia e interessandosi della crescita e del sano sviluppo di ognuno.

Durante il tirocinio il mio compito è stato affiancare le maestre, assistendo ad ogni attività della giornata, intervenendo per moderare i bambini, se necessario, e aiutandoli a svolgere alcuni compiti per curare gli oggetti e l´ambiente, come ad esempio lavare i bicchieri, pulire, apparecchiare e sparecchiare la tavola. Durante i momenti di gioco libero dei bambini, li sorvegliavo e intanto sistemavo materiali utili alle attività manuali, in particolare gli scarti di pannolenci che vengono spesso usati per creare le ghirlande con i colori della stagione. I bambini più piccoli potevano avere più bisogno di aiuto sia nel cambiarsi, mettersi le scarpe, ecc. ma anche nelle attività manuali, ma quelli più grandi erano super autonomi, e qualche volta con loro mi sono sentita piuttosto impreparata come “maestra”. A volte è stato difficile farmi ascoltare perché probabilmente non hanno riconosciuto in me una figura autorevole, e comunicare con i più piccoli è stato un po’ più difficile. La giornata in Asilo segue sempre lo stesso ritmo, sano per il bambino, e quindi anche la mia giornata si svolgeva sempre più o meno nello stesso modo.

Questo tirocinio è stato molto prezioso per me. Non pensavo che stare in questo tipo di ambiente e con i bambini potesse insegnarmi così tanto!

Sono contenta di aver scelto di svolgere un PCTO in ambito sociale, non avevo mai fatto un’esperienza di questo genere e non avevo mai passato tanto tempo con bambini piccoli, un po’ mi mancava.

Mi è piaciuto poter osservare e imparare qualcosina di questa pedagogia, grazie anche alle maestre. Ho capito che viene messa attenzione su ogni cosa, dal colore caldo delle pareti, che mette i bambini a proprio agio, alle attività che servono a stimolarli, garantendo che crescano sereni e motivati. Cosa che, ho capito, non è così scontata, abituandoli a fare e soprattutto ad immaginare, in questo naturale clima di pace e di collaborazione fra bambini.

All’inizio è stato un po’ difficile per me ambientarmi ed entrare nel ruolo, ma le maestre mi hanno lasciato i miei tempi, per osservare come funziona la giornata e come si comportavano loro nel compito di educatrici. Ho capito come è importante essere fermi e sicuri (primo punto su cui ho avuto da lavorare), anche nel linguaggio, stimolarli ad essere autonomi ed essere per loro un esempio, perché i bambini imparano attraverso l’imitazione. Non è stato sempre facile tenermi vigile rispetto a quello che succedeva quando i bambini non erano molto tranquilli e ho imparato a porre molta attenzione nei dettagli, anche nei gesti e nel modo di comunicare. Ho provato ad assumere il comportamento più adatto, cercando di stimolare i bambini ad essere autonomi, ma sempre dando loro la sicurezza di essere una figura che, come le maestre, si prende cura di loro.

Letizia Z.

XI classe

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