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Gli effetti del doping nel bodybuilding

Con il termine “doping” si intende l’assunzione di sostanze dannose che sono in grado di aumentare artificialmente le prestazioni del nostro corpo. Questo viene usato in tutti gli sport, ma soprattutto nel bodybuilding. Questo sport richiede molta determinazione, volontà e sforzo, per questo è molto soggetto al doping. Nel bodybuilding solo il 3% degli atleti non abusano di queste sostanze, il che fa pensare a quanto queste siano diffuse. Le sostanze più utilizzate dai bodybuilders sono:

·        Steroidi anabolizzanti (nandrolone, testosterone, THG...) Questo tipo di sostanze accelerano la crescita della

massa muscolare e sono composti principalmente da ormoni sintetici a base di testosterone

·        Beta stimolanti (clembusterolo, salbutamolo...): se ingeriti aumentano notevolmente la forza, la resistenza e la volontà, senza far sentire fatica e dolore.

·        Primobolan: un prodotto noto per la sua forte combustione di grassi, utilizzato per prendere massa magra e per perdere peso.

Si potrebbero citare molte altre sostanze come il Dianabol, l’HGH, Nandrolone, ognuno con effetti diversi. Queste sostanze hanno effetti collaterali molto pericolosi. Oltre a bloccare le funzioni riproduttive (effetto più noto nella società), comportano altri effetti molto più gravi, tra i più evidenti ci sono: i problemi cardiovascolari, possibili mancanze di ossigeno, soppressione del sistema immunitario, tendinite, diabete, aumento della pressione cardiaca, cancro, difficoltà nel digerire, continuo vomito, dolori articolari, mutazioni ormonali e ingrossamento degli organi, soprattutto l’intestino (infatti i bodybuilders hanno il ventre molto sporgente) e, un aspetto alquanto importante è che crea dipendenza sia mentale che fisica, dovuta alla difficoltà di accettare la riduzione repentina dei muscoli.

Poi ci sono anche gli effetti collaterali emotivi, come la sensazione di essere soli, l’insicurezza, la depressione, la  dipendenza, e soprattutto l’annullamento del desiderio sessuale che, come cita Kim Dong Hyeon (un ex dipendente dal doping), nell’intervista sulle sostanze: “non avendo un desiderio sessuale, non si può provare amore, e di conseguenza non si prova gioia nella vita, tutto è monotono”.

Le sostanze dopanti utilizzate negli anni 90 erano molto più dannose rispetto a quelle di oggi, infatti col tempo sono migliorate molto, fino ad oggi che stanno sperimentando una nuova sostanza che fino ad ora non ha riscontrato nessun effetto negativo, questa è il turkesterone. Ovviamente non sostituisce il doping perché è molto più leggero, ma può aiutare molto in palestra. Non ci sono ancora studi sicuri per dire che non ha effetti dannosi e l’agenzia mondiale anti-doping (W.A.D.A.) non ha ancora dichiarato se questa sostanza sia dopante (illegale). concludendo il doping è una sostanza usata per aumentare le prestazioni e per questo scopo è molto efficace ma comporta gravi rischi alla salute, compresa la morte. Pertanto prima di assumerla, sarebbe importante informarsi e essere consapevoli che, una volta presa, si ingrossano i muscoli, ma ne diventi dipendente per evitare di “sgonfiarli”. Quindi ci si deve domandare: “Vale la pena vincere le competizioni in questo modo al costo di avere in modo permanente problemi di salute, fino a rischiare la vita?”

Enrico C. XII


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