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XXIII Waldorf Italia 2025-Retrospettiva sul Convegno di Salsomaggiore
Negli spazi del rinomato palazzo di Salsomaggiore Terme, 52 realtà socie della Federazione si sono date incontro per lavorare con cura e calore sul tema: “Curare nell’oggi il domani per dare vita al futuro”.
Questo convegno, è nato oltre due anni fa quando, su impulso della Federazione, furono presi i primi contatti con Collegi e Consigli di amministrazione di tutte le realtà affinché i calendari scolastici tenessero conto che nei giorni 28 febbraio, 1-2 marzo, si sarebbe tenuto questo importante convegno. Un momento di lavoro comune, che si sarebbe svolto in prossimità dell’ultimo centenario delle varie figlie dell’Antroposofia portata da Rudolf Steiner nel mondo. Iniziato con quello del 2019 e la nascita della scuola Steiner-Waldorf a Stoccarda, negli anni a seguire si sono susseguite in tutto il mondo iniziative legate a ricordare la nascita di impulsi portati nell’ambito della medicina, l´architettura, l’euritmia, la pedagogia curativa, l’architettura organica vivente, la pedagogia curativa, sino al 2025, anno in cui il 30 marzo, ricorre la data in cui Rudolf Steiner morì.
Le forze messe in campo da tutte le componenti che compongono le nostre scuole, sono state sin da subito di grande qualità, al fine che ogni partecipante avesse l’occasione di vivere con pienezza questo importante appuntamento. Il programma pensato e curato in ogni dettaglio ha visto il CD della Federazione lavorare in armonia con il Consiglio Operativo della Rete dei Genitori ed il Gruppo di Coordinamento Nazionale degli Insegnanti dei tre settenni affinché ogni singolo aspetto previsto da questo convegno tenesse conto di tutti coloro che vi avrebbero preso parte.
L’adesione è andata oltre le aspettative degli stessi organizzatori, con un picco di 673 presenze nella giornata di sabato 1 marzo. Le due conferenze di venerdì 28 febbraio portate nell’ordine dai Maestri Sabino Pavone e Florian Oswald, hanno da subito restituito ai presenti la qualità a cui si anelava per questo convegno. L’ultimo di questa natura si tenne nel 2011 a Peschiera con la sola differenza che allora non venne coinvolta la sfera genitoriale. Quattordici anni dopo, anche a fronte dell’evoluzione che questa componente ha compiuto nelle nostre realtà, si è potuto organizzare un momento di lavoro comune senza che il ruolo ricoperto da ognuno all’interno di ogni singola realtà fosse comunicato ai presenti.
Nella mattinata di sabato, la conferenza del Dott. Stefano Gasperi ha chiuso il ciclo di interventi dai quali si voleva portare in dono a tutti gli iscritti sufficienti elementi per quei momenti di lavoro che rappresentavano la parte centrale di questo convegno, ossia i lavori di gruppo. Organizzati in due turni composti da 14 gruppi ciascuno, per un totale di 28 e affidati alla cura di un moderatore incaricato ad accompagnarne i lavori per ogni singolo gruppo per tutta la durata del convegno, si sono intervallati momenti di lavoro sociale e artistico seguiti da un dialogo dai quali ogni partecipante ha potuto trarre contenuti che hanno ulteriormente riempito quella coppa menzionata nel Waldorf Italia dello scorso anno dal Dott. Elli.
Anche i due momenti artistici previsti dagli organizzatori hanno raccolto un’ampia adesione. Dalle danze popolari del venerdì sera con due grandi cerchi che danzavano nella sala plenaria del palazzo, alla serata del sabato sera presso il Teatro Girolamo Magnani di Fidenza, quando si è registrato il tutto esaurito per applaudire i ragazzi della tredicesima classe della Scuola Rudolf Steiner di Milano Clericetti, che hanno portato in scena una recita di Pinocchio attraverso l’arte dell’Euritmia, seguiti dal coro di oltre 50 studenti del terzo settennio della Scuola Novalis di San Vendemiano. Entrambe le rappresentazioni sono state accolte con lunghi e accorati applausi a questi nostri ragazzi che con grande professionalità hanno affrontato un lungo viaggio per donare ai presenti fiducia e speranza sul loro operare per il futuro.
Il convegno si è così concluso nella giornata di domenica 2 marzo con una tavola rotonda che ha visto quale moderatore Claudia Gasparini, nella cornice di 28 tavole di disegni realizzati a gessetto dai vari gruppi di lavoro; ogni relatore ha avuto la possibilità di riassumere le proprie riflessioni, per poi lasciare ampio spazio agli interventi ed alle condivisioni dei presenti.
Un sincero ed accorato ringraziamento, a tutte quelle parti che hanno saputo lavorare l’una accanto all’altra, superando gli ostacoli che si sono presentati lungo il cammino, accompagnati anche dalle forze dei defunti, che sono stati brevemente ricordati con un momento di silenzio nella prima giornata di apertura.
A tutti noi ora il compito di procedere nell´auto educazione individuale, attraverso l’impulso portato sulla Terra da un’anima che nulla ha lesinato per la nostra evoluzione: Rudolf Steiner.