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Convegno Nazionale dei Referenti della Rete Genitori delle Scuole Steiner Waldorf in Italia 2023



La cornice della collina che circonda l’antica città di Volterra con albe e tramonti visibili dallo stesso punto donava una luce solare chiara, faro per le interiorità, che sebbene si ritira nelle atmosfere autunnali si può accendere dentro ciascuno.  Ed è in questo luogo ed atmosfera dell´Antico Borgo Tignano che nel nono anno dalla fondazione, si è tenuto  nei giorni 06-07-08 Ottobre il consueto convegno nazionale della Rete dei Genitori che ha visto arrivare dalle principali regioni d’Italia i propri referenti. Questo convegno è un momento importante per nutrire di impulsi e contenuti tutti coloro i quali vi prendono parte, per poi accompagnare le attività della propria comunità scolastica. Il titolo dell’evento è stato un preludio per il futuro e per quel ruolo di Ponte che rivestono i genitori all’interno delle scuole Waldorf: “Quale compito del referente della rete genitori nel mondo che verrà. Autoeducazione quale ponte tra Mission e Volontà”.

La serata del venerdì si è aperta con l’accoglienza dei referenti in un grande cerchio ed una retrospettiva incentrata sul lavoro svolto durante l’anno.
Giunti al sabato mattina, l’occasione della conferenza tenuta da Claudia Gasparini dal titolo “Dall’azione morale impulso per una nuova socialità” ha richiamato domande interiori significative: cosa ci ha condotti qui? Quali azioni morali possiamo compiere per una nuova socialità? Quali sono i motivi ideali che ci spingono e come portare tali impulsi morali nelle nostre scuole, in un’epoca di forte immoralità. Il tema dell’arcangelo Michele si è di nuovo palesato tra le parole della prima conferenza, continuando un lavoro su questa figura iniziato già da un triennio: Mi-kael come difensore dei diritti dell’eterno; Mikael che ci sostiene dopo l’estate che avuto il compito di portarci fuori da noi stessi; Mi-kael che ci porta a rientrare in noi stessi affinché non ci addormentiamo come le foglie e la natura circostante che già a Volterra cercavano la decadenza. Le forze di Michele ci tengono desti e ci invitano a passare dalla cruna dell’EGO per poter sostenere la comunità in equilibrio tra risveglio interiore e osservazione del mondo mediante un pensare rinnovato. Le nostre scuole sono comunità di destino e lo spirito della comunità può essere vivente in ogni suo membro. Terminata la conferenza, hanno preso il via le attività artistiche di Canto (a cura del maestro Matteo Galzigna) ed Euritmia (a cura di Livia Speroni Cardi), tutti molto intensi ed apprezzati da ogni singolo partecipante. Gli intervalli pratici/artistici proposti dal consiglio operativo della rete hanno permesso di riconoscere l’io altrui con abbracci e sguardi intensi tra sconosciuti fuori dalla percezione e dalla rappresentazione, come tentativo di rinnovare l’incontro con l’altro nelle nostre scuole come se fosse il primo. La seconda conferenza a cura di Sabino Pavone ha colorato il sabato pomeriggio in una modalità interattiva all’interno di uno spazio di dialogo tra i presenti. Il titolo “Fra exoterismo ed esoterismo la via dell’armonizzazione tra biografia esteriore e cammino di vita interiore” ha portato a delle riflessioni sulla qualità della percezione e su come la maggior parte dei problemi attuali in una comunità ma anche nel mondo dipendano da essa. La facilità di essere in una comunità di uomini con rappresentazioni simili non toglie a noi tutti l’incarico di “ammantare d’amore” le rappresentazioni diverse dalle nostre; ben riconoscendo la potenza dell’unione dei pensieri che poggiano sulle stesse rappresentazioni. La chiusura della conferenza è un monito importante per chi lavora nelle aggregazioni sociali: non c’è mai un ostacolo che non porti con sé le forze per essere superato, gli ostacoli in una comunità sono palestre dell’anima, sono evolutivi.
La serata del sabato sera si è conclusa con un teatrino tenuto dalla maestra Ombretta della scuola di Modena dal titolo: “Giovannino semino di mela” che è stato una sorta di balsamo per tutti i presenti. La maestra ha donato con cura e dolcezza a ciascun referente un sacchetto di cotone bianco con all’interno 5 semini di mela che rappresentano il passato, il presente ed il futuro.

La domenica mattina si è aperta donando il frutto dell’attività artistica del canto attraverso il coro polifonico a 5 voci che ha allietato tutti.  Il coro polifonico così come l’orchestra sono le massime metafore della vita comunitaria, c’è un direttore che, come i mondi spirituali, dirige e poi ci sono gli uomini ciascuno con il proprio strumento, con la propria voce e quindi con la propria individualità, ma che nel seguire le indicazioni del mondo spirituale si intonano, si accordano e possono agire all’unisono con tutti gli altri in maniera comunitaria, senza perdere la propria individualità che invero arricchisce con bellezza il tutto.

La giornata è proseguita con un intervento di Stefano Notturno che ha ripreso il titolo di questo convegno ricollegandosi agli interventi di Claudia Gasparini e del Maestro Sabino Pavone caratterizzando gli ambiti nei quali ogni referente della rete possa svolgere il proprio compito. Sono poi seguiti i lavori di gruppo che, diversamente dalle edizioni passate, si sono svolti per gruppi regionali permettendo ai referenti che ne hanno preso parte di dare vita ad un confronto di retrospettiva e prospettiva dell´anno scolastico 2023-2024.

Nel plenum di chiusura, si sono ripercorse le attività e gli eventi che hanno accompagnato questo Consiglio Operativo nei propri tre anni di mandato condividendo ai presenti come nel rinnovo delle cariche che si è svolto in occasione di questo convegno, il gruppo del Consiglio abbia svolto un lavoro al proprio interno nei mesi precedenti interrogandosi sul compito di accompagnare il progetto della Rete nei prossimi tre anni di mandato. La risposta come spesso accade è giunta dall´osservazione della realtà riconoscendo come, specie nell´ultimo anno, alcune regioni si siano particolarmente attivate sulla partecipazione al progetto Rete dei Genitori, in virtù di tali considerazioni, il Consiglio ha proposto ai referenti convenuti a Volterra due nuovi genitori nelle persone di Valentina Biancospino della Scuola di Roma Janua e Cristina Covre della Scuola di Giardino dei Cedri. Attraverso questa decisione, ha quindi preso forma la volontà di rafforzare quella mano tesa verso il sud del nostro paese affinché sempre più scuole di quelle meravigliose regioni possano aderire alla Rete dei Genitori.
Prima di comunicare ai presenti i nomi del nuovo Consiglio Operativo, un grazie speciale seguito da un grande applauso è stato riservato per l´apporto dato in questi anni a Eva Galdabino (Scuola Waldorf di Oriago) e Carlo Anselmi (Scuola Waldorf di Verona).

Il nuovo consiglio operativo che sarà in carico nei prossimi tre anni sarà così composto:
Valentina Biancospino (Scuola Waldorf Roma Janua)
Federica Cerro (Scuola Waldorf Fidenza)
Cristina Covre (Scuola Giardino dei Cedri Roma)
Claudia Gasparini (Scuola Waldorf Reggio Emilia)
Alessandra Martinelli (Scuola Waldorf Reggio Emilia)
Stefano Notturno (Scuola Waldorf Conegliano)
Carmelo Tommasi (Scuola Waldorf Milano Pini)
a tutti loro e alle rispettive Scuole di appartenenza è stato manifestato con un lungo applauso il ringraziamento per avere accolto questo compito di accompagnare il progetto della Rete dei Genitori.


Sulla strada del ritorno, molti avranno vissuto la sensazione di aver ricevuto una luce da aggiungere a quel grande faro che ci ha portati nelle Scuole Waldorf, ma soprattutto sia sorta una maggiore consapevolezza che per il futuro si potrà lavorare ad armonizzare nella triarticolazione sociale le forze presenti nella comunità.


“Il mondo è in ogni caso il risultato  Di un’azione reciproca tra me e la divinità.
Tutto ciò che è si crea, si crea per un contatto con lo spirito”. 

Novalis, frammento.

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