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Sardegna, il viaggio di XIII e il concorso fotografico
È stata la Sardegna la meta del viaggio di tredicesima, che
un po´ segna la fine di un percorso e che un po´, anche, porta nel mondo. La
Sardegna perché sa dare, con i suoi panorami mozzafiato, le rocce rossastre e
le spiagge dorate, emozioni incredibili, e perché sa tirare fuori la curiosità
di conoscere la sua cultura, antica e pura, che sa coinvolgere.
In Sardegna abbiamo trovato una Terra di forte legame con le
tradizioni, di persone che sanno prendersi il loro tempo, di antiche esperienze
e saperi, di persone decise e determinate, disponibili e fiduciose. Un posto
dove sembra di tornare un po’ indietro nel tempo e nello spazio.
È stato incredibile come il paesaggio e la cultura Sarda
abbiano appassionato e preso un po´ tutti noi. Ognuno ha potuto trovare in
questo viaggio qualcosa che lo ha veramente colpito (cosa che spesso non è così
scontata...!).
È in questo contesto che ci è stata proposta un´esperienza
di fotografia: cercare di cogliere l´atmosfera, i profumi, gli usi e costumi di
questa Terra. Il concorso consisteva quindi nel fotografare i soggetti che
preferivamo (e il materiale era davvero tanto!: il pescatore intento nel suo
lavoro, lo scorcio di città, i riflessi delle acque cristalline...) per poi
alla fine arrivare a scegliere due foto da presentare al concorso, corredate da
titolo e commento.
C´è stata anche la possibilità di esporre i nostri scatti a
tanti sguardi e apprezzamenti durante il Bazar di Natale.
È stato un processo lungo che si è creato man mano. Prima,
un po´ inconsapevolmente, abbiamo scattato le foto. La riflessione sul viaggio
è scaturita al momento di scegliere gli scatti migliori, intitolarli e
commentarli, occasione per riflettere sull´intera esperienza. Nel momento dello
spoglio dei voti è diventato un progetto condiviso: un percorso iniziato
insieme e che, anche se diverso per ognuno, si sarebbe concluso insieme.
È stato bello condividere questa esperienza con i miei
compagni, visto anche che è stato il viaggio di chiusura di questi anni
insieme. E questo posto è stato quello giusto per accoglierci e farci vivere
tra magia, divertimento e cultura, un bel viaggio, e quindi poter serbare un
piacevole ricordo.
Questa la prima classificata:
CONTASCIAS: SILENZIO
Sembra di venir catapultati in una fiaba; è questo che mi
piace di questa foto. Racchiude incanto, silenzio e magia e riesce a
trasportare in un’altra dimensione, tra realtà e fantasia. Una dimensione che
un poco è la Sardegna, un mondo un po’ a sé, un mondo un po’ fatato. Le acque
cristalline, le mille diverse sabbie, le brulle colline, la forte cultura, le
antiche tradizioni… tutto questo rende la Sardegna un luogo veramente
particolare e unico, che conserva ancora un po’ delle sue arcaiche radici. Ogni
pietra, ogni albero… tutti raccontano qualcosa del passato, riuscendo a celare
in se stessi anche il qui ed ora presente e dei frammenti di futuro! È in
questo silenzio che si può percepire il suono del fluire della vita. Tempo?

Di seguito un "progetto nel progetto" che punta il focus sul lavoro dell´uomo....
MANUS: STORIE DI MANI
Guarda le mani di un uomo e ne
coglierai il lavoro

Ammira le mani di un uomo e ne sentirai i racconti

Osserva le mani di un uomo e ne conoscerai la vita.

Osserva le mani di un uomo e
ne coglierai il lavoro,
ne sentirai i racconti, ne conoscerai la vita.

Mani giovani, desiderose di
apprendere, mani sporche, laboriose, mani stanche, piene di esperienza.

Nella Gallery vi diamo un assaggio delle foto a concorso