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Rose Moderne
Si avvicina la Primavera, le prime gemme dei meli in giardino iniziano timidamente a schiudersi svelando le verdi foglie custodite per tutto l’inverno al loro interno. Con il Gruppo Giardino meditiamo da due anni di trovare una soluzione a quelle rose che dimorano nelle aiuole in ingresso della Scuola, sono rose moderne di colore rosa, i loro apici vegetativi puntualmente ripartono dal punto dell’innesto germinando per oltre due metri in tutte le direzioni. Questa loro conformazione, rende non facile per il gruppo di genitori che si prende cura delle aree verdi, mantenere ordinata quest’area, introdurvisi con qualsiasi strumento da giardino non è cosa facile, ed il risultato è quello di uno spazio poco curato.
Decidiamo di consultarci con un genitore della scuola, così grande conoscitore della biodinamica quanto disponibile nell’indicarci sempre la giusta via. Ci propone di trovare una nuova dimora a quelle che ci indica come “rose moderne” proponendoci di seminare la loro posto un sovescio multi fiore.
Esponiamo l’idea ad alcuni insegnanti ed al medico scolastico, che accolgono subito con grande favore la nostra proposta anzi, questa attività diviene occasione di insegnamento per la IX classe. Ed eccoci lì, genitori, ragazzi e insegnanti a scavare tutti insieme una nuova dimora per le nostre rose.
L’operazione di trapianto, viene preceduta dal racconto di come ci si è presi cura per anni di queste rose e da alcune indicazioni ai ragazzi: ogni gemma del loro gambo rappresenta un futuro ramo, la delicatezza e la cura che andrà posta nello smuovere la terra, sono fondamentali per non comprometterne lo stato di buona salute. I ragazzi lavorano in fretta, ed uno ad uno si cimentano nell’afferrare il fusto, cercando inutilmente di sradicare la pianta, li invitiamo quindi a sfilarsi i guanti, ed accarezzare il terreno che ricopre le radici per liberarle delicatamente favorendo così l’operazione di rimozione, finalmente le prime rose vengono sollevate dalla loro dimora, poniamo attenzione nel mantenerle vicine così come lo erano in origine, in modo tale che anche nella nuova posizione non vengano mescolate fra loro.
Una volta giunti nella nuova dimora, dove avevamo già preparato le buche, poniamo un po’ di letame maturo sul fondo, poi del terriccio ed infine le piante vengono adagiate all’interno, procediamo poi con il riempimento sino a lasciare ogni fusto in quota al terreno, come lo era prima dell’espianto.
L’esperienza si conclude, i ragazzi sono stanchi ma soddisfatti nell’ammirare il lavoro svolto, ora non ci resta che prenderci cura di queste rose, dando loro la giusta quantità d’acqua osservando se ciascuna saprà ritrovare la propria armonia con ciò che le circonda.
