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La XIII classe e il Marketing: un matrimonio felice?
Già da qualche anno, il piano di studi dell’indirizzo in Bioedilizia ed Ecosostenibilità ha tra gli altri obiettivi quello di valorizzare e aiutare l’artigiano nel processo di valorizzazione del proprio lavoro, per il suo successivo collocamento nel mercato.
La vendita di prodotti artigianali è la punteggiatura finale di un discorso lungo e faticoso fatto di sacrifici, rinunce, ma anche di passione e amore uniti a grandi competenze, acquisite in anni di lavoro e specializzazione. Lo strumento del marketing è ciò che può aiutare un prodotto artigianale a venir raccontato, anche attraverso la storia del suo creatore, per far arrivare il messaggio profondo che si cela dietro le capacità e abilità manuali dell’uomo. Se questo concetto venisse esteso ad altri campi, come ad esempio quello dell’agricoltura, tutti i prodotti della terra e della loro trasformazione arriverebbero freschi sulle nostre tavole, insieme all’ideale di tanti agricoltori che sfidano divieti e leggi sempre più stretti per produrre alimenti, per una salutogenesi dell’uomo.
Con questo presupposto, tra dicembre ‘23 e gennaio ’24 la XIII classe ha intrapreso un percorso didattico di Marketing, finalizzato alla realizzazione di un progetto individuale di marketing su di un prodotto o servizio liberamente scelto da ciascun alunno.
Il capitolo finale di questo progetto è stata la “fiera”, ovvero una giornata in cui i ragazzi hanno esposto tutti i loro progetti corredati da slide, brochures, volantini, biglietti da visita, prototipi, disegni, progetti e rendering; tutti strumenti nati per trovare un’applicazione pratica e reale delle regole e teorie di marketing da loro apprese.
Nella giornata della “fiera” i ragazzi sono stati sollecitati a presentare le loro creazioni e idee e hanno potuto confrontarsi con un pubblico curioso, fatto di studenti di altre classi e di docenti, che hanno potuto verificare il loro reale coinvolgimento e preparazione.
Il processo iniziale che i ragazzi hanno potuto sperimentare è partito da una fase di conoscenza e formazione nella disciplina del Marketing attraverso la comprensione che la radice del nome parte dal verbo “to market” (mettere sul mercato). La classe, attraverso questo processo di conoscenza degli strumenti adottati da tutte le aziende, sia nel campo dei prodotti reali, che nel mondo digitale, ha potuto accorgersi a quali dinamiche sottili e a volte subliminali ogni individuo è sottoposto ogni giorno, per più ore al giorno.
La coscienza dei ragazzi si è allargata anche alla comprensione di come i bisogni che le persone, attraverso l’acquisto di beni e servizi, desiderano soddisfare, siano cambiati nel tempo; hanno così potuto analizzare i propri desideri, per giungere poi a comprendere meglio quali leve vengano utilizzate per indurre bisogni, che a volte non albergherebbero naturalmente nell’uomo.
Per lasciare al lettore una più chiara immagine del lavoro svolto dai ragazzi abbiamo deciso di inserire loghi, marchi e payoff creati dai ragazzi come risultato finale di un processo di analisi del mercato del prodotto/servizio ideato e analizzato.
Ogni logo è stato pensato con l’obiettivo di veicolare gli ideali dell’azienda e l’utilizzo di colori, forme e messaggi (così detto pay-off) sono stati i mezzi attraverso cui farlo, con l’obiettivo di essere più facilmente riconoscibili e comprensibili dai potenziali clienti.
Nel complesso i ragazzi hanno riconosciuto l’importanza della conoscenza e della percezione di tutte quelle leve che vengono normalmente utilizzate per vendere e veicolare l’immagine di una o l’altra azienda. I ragazzi hanno osservato come oggi il loro sguardo nel mondo non sia più lo stesso di prima e che sia diventato un po’ più concreto e reale, che riesca meglio a cogliere le reali motivazioni dietro ad un acquisto; avere una coscienza più allargata di questo permette oggi loro di essere consumatori un po’ più consapevoli.
Prof. Fabio Anselmi
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