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Il teatro di ombre cinesi di VII classe

In un’atmosfera rarefatta e sospesa, il 9 giugno 2025, si è svolto nell´aula di Euritmia, un evento teatrale che ha saputo toccare il cuore del pubblico con grazia e meraviglia. Protagonisti della scena sono stati i ragazzi della settima classe, guidati dai loro insegnanti,  capaci di dar vita ad un’esperienza corale di rara intensità: coro di voci bianche e ombre cinesi in movimento, così poetico e delicato da sembrare un sogno danzante.


I ragazzi che interpretavano “La Teresina”, opera in due atti per voci bianche e ensemble strumentale, su testo di V. Castiglioni e Ida Vallardi Hazon, musica di R. Hazon, erano nascosti al pubblico e raggiungevano gli spettatori con il canto, mentre innanzi agli occhi dei presenti apparivano solo delle ombre danzanti ed in movimento. Un gioco di chiaro/scuro, di ombra e luce... proprio simile a quanto vivono i ragazzi di quell’età nella loro interiorità.

Ogni ombra proiettata raccontava una storia, si intrecciava con le voci dei ragazzi in un perfetto equilibrio tra luce e suono, tra gesto e canto. I movimenti erano accurati, armoniosi, guidati da una regia invisibile dei maestri, ma chiaramente ispirata da una profonda sensibilità artistica. Le ombre non erano semplici silhouettes: erano emozioni che prendevano forma, immagini che respiravano insieme alla musica.

Il pubblico, composto da genitori e bambini, è rimasto incantato, avvolto da una sensazione di stupore e gioia, rapito da quella bellezza sottile che nasce solo quando l’arte incontra l’anima. C’era delicatezza, grande maestria e soprattutto la potenza della semplicità: quella che solo i ragazzi, con la loro sincerità e il loro impegno, sanno portare incontro agli adulti.

Un evento che ha lasciato il segno, non solo per la qualità della messa in scena,  ma per il calore umano che ha saputo generare. Una piccola grande opera d’arte che ha reso il buio luminoso e il silenzio carico di significato.


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