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Durante l’Epoca di italiano, una ragazza non riusciva a rammentare la Storia di Edipo letta e raccontata in classe IX.

Per aiutarla le ho proposto di mettere in scena la tragedia con l’arte del Teatro delle Ombre, dove si possono attivare le facoltà di memoria del ricordare e del rimembrare. Lei non ha accettato, ma il compagno di banco ha accolto la proposta con grande entusiasmo.

Il ragazzo ha chiamato altri tre compagni ed in un lampo si è formato un gruppo. I quattro ragazzi ed io ci siamo divisi i compiti: due hanno redatto il copione trasformando la Tragedia in Commedia, inserendo battute esilaranti e riferimenti ad eventi di storia recente e passata; tre hanno creato i personaggi con cartoncino nero e tondini di legno.

Il copione infine, è stato corretto dal loro insegnante di Italiano, che ci ha proposto di mostrare lo spettacolo ai compagni di classe ma anche alla classe decima e al Collegio insegnanti.

Così è avvenuto…tutti in scena! Abbiamo presentato la commedia intitolata “La Storia Assurda di Edipo”, accompagnata da musiche al pianoforte ed effetti sonori creati con voci ed oggetti vari. La rappresentazione è stata un successo ed ha ricevuto i complimenti di tutti.

Per me è stato meraviglioso vedere che dal nulla, con piccoli suggerimenti e semplici strumenti, i ragazzi hanno creato un lavoro aderente all’attività di italiano in cui ciascuno ha messo in campo le proprie abilità: entrare nel personaggio, dizione, suonare uno strumento, manualità, senso dell’umorismo, solidarietà e disponibilità. Ho visto inoltre un grande impegno per sviluppare competenze ancora carenti quali ad esempio la lettura scorrevole ad alta voce, lavorare in gruppo, portare a termine un compito, ottimizzare i tempi, controllare le proprie emozioni, correggere il linguaggio, riconoscersi delle abilità.

Per concludere voglio ringraziare la nostra musa ispiratrice, ovvero la ragazza che era in difficoltà nella comprensione della tragedia, perché ha dato inconsapevolmente, il via a questa stupenda attività. Lei si è entusiasmata ed ha rivolto un sentimento di gratitudine verso i compagni, per le emozioni vissute durante lo spettacolo.