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Sono passati solo 15 giorni da quando ci siamo ritrovati tutti insieme con le nostre famiglie per vivere questa esperienza chiamata: "seminare il futuro".

Stivali ai piedi, abbiamo atteso con pazienza, che il momento di calpestare il terreno appena lavorato arrivasse. In questa attesa, diverse sono state le persone che si sono succedute per dire due parole, quelle che personalmente risuonano nella mia mente, dicevano: "dobbiamo comprendere, che tutto è di tutti", quanto è vero, e come molte cose che accadono oggi forse sarebbero andate diversamente, se i loro protagonisti avessero udito e compreso questa immagine così grande.

Nel ripensare a queste parole, è sorto in me il desiderio di fare ritorno in quel campo, dove ognuno di noi, con la persona a lui più cara, ha compiuto il gesto di seminare il grano ed essere protagonista di quel processo che porta un semplice seme ad accogliere la forza dell´intero cosmo per diventare pianta viva.

Ebbene quel semplice gesto, ancora una volta non ci ha traditi restituendoci migliaia di piccole piantine, quei piccoli semi sono così germogliati trasformandosi in tante piantine di grano che presto raggiungeranno la giusta dimensione per affrontare le prime gelate.

È così, in quel campo, nel quale ognuno di noi ha lasciato un pensiero, un ricordo, un´immagine fissatasi in modo indelebile nel nostro cuore, ognuno di noi può farvi ritorno, e nell´ammirare il sole che tramonta, tornare a quel gesto così semplice e pieno d´amore verso la terra, verso noi stessi che abbiamo chiamato: "seminare il futuro".