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La nostra Festa di Primavera

Come ogni anno, la nostra Scuola si attiva nei mesi che precedono la terza domenica di maggio, per organizzare al meglio l’evento noto a tutti come “Festa di Primavera”.

Un momento importante attraverso il quale viene offerta a genitori e bambini del territorio l’occasione di riscoprire la gioia del gioco.

Le ultime edizioni ci hanno abituati a giornate luminose e soleggiate con grande afflusso di amici durante tutto lo scorrere del tempo, ma questa volta Giove pluvio ci ha messo lo zampino.

La pianificazione di questo evento impone alla nostra comunità di organizzarsi attraverso diverse riunioni nei mesi precedenti prenotando con largo anticipo attrezzature quali la tensostruttura, tavoli, panche e molto altro. I nostri occhi erano inevitabilmente puntati al cielo già nei giorni che precedevano la data della Festa e le previsioni meteorologiche non erano delle più incoraggianti. Ma in questa edizione è accaduto qualcosa di speciale.

Come ad ogni evento, prima di dare inizio alle varie attività, vi è un momento di apertura che vede sempre un’ampia partecipazione da parte di tutti noi, il cielo si stava già rannuvolando, qualcuno si assicurava di aver portato con sé ombrello o k-way e nel frattempo i primi visitatori iniziavano ad arrivare, tutto procedeva come da programma e le prime ore della Festa si sono svolte regolarmente, ma ad un tratto, le prime gocce di pioggia hanno iniziato a scendere obbligando i genitori delle varie attività, ed i loro ospiti, a rifugiarsi negli oltre 80 ombrelloni che erano stati allestiti su tutta la proprietà della fattoria San Michele.

Conoscevamo tutti come si sarebbe svolta la giornata, ci avrebbero atteso temperature fredde, calzini umidi ed i sorrisi di chi al nostro fianco ci voleva dire con il suo sguardo: “pazienza, non possiamo farci nulla”, ma questa volta non è andata così.

La pioggia scendeva incessante ed i bus navetta continuavano ad arrivare gremiti di visitatori, ciò che ha colpito chi presidiava le piazzole di accoglienza dei bus navetta, era l’atteggiamento positivo delle tante famiglie giunte a noi, non curanti delle previsioni, erano perfettamente attrezzate per la giornata da trascorrere, l’età non era un fattore discriminante, che fossero bambini nel passeggiano, fratellini o nonni, ognuno di essi dopo essere sceso ci salutava quasi attendesse dall’anno precedente quell’istante per poterci rincontrare per indirizzarsi poi verso il punto informazioni e conoscere cosa avevamo riservato loro in questa edizione.

La giornata si è svolta nel migliore dei modi, e molte delle attività organizzate dai genitori della nostra Scuola hanno terminato i materiali a loro disposizione come se la Festa si fosse svolta in una normale giornata di sole.

Giunta la sera, i nostri volti erano provati ma sorridenti, scorrevano ancora in noi le immagini dei bambini che giocavano incuranti sotto la pioggia, alcuni quasi soddisfatti delle macchie di fango procuratesi nei prati resi scivolosi dalla pioggia. Il bilancio era positivo, il nostro impegno era stato ampiamente ripagato dall’ampia partecipazione di pubblico. Nei giorni a seguire in molti di noi si sono chiesti cos’era cambiato in questa edizione, la conclusione a cui siamo giunti, o se preferite ci piace pensarla così, è che in ogni edizione non abbiamo mai anteposto aspetti economici o promozionali all’organizzazione di questo evento, questa doveva ed è, una festa dedicata ai bambini ed alle loro famiglie, crediamo che tanta cura ed impegno profusi negli anni, abbiano fatto breccia in molti dei loro cuori, e che in questa edizione, non se la siano sentita di vanificare tutto questo donandoci con la loro presenza un gesto di ringraziamento attorno ad un ideale comune qual è l’importanza di un momento di gioco accanto a coloro che saranno gli adulti di quel domani che noi tutti aneliamo essere evolutivo.


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