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L´Alternanza Scuola Lavoro

L´alternanza scuola lavoro è stata resa obbligatoria dalla riforma della Buona Scuola stabilita dalla legge 107/2015. Introdotta inizialmente nel 2003, l´Alternanza scuola lavoro consiste in un periodo di formazione teorica in classe e uno di esperienza pratica presso un’azienda. Questo progetto obbligatorio ha lo scopo di avvicinare tutti gli studenti dell´ultimo triennio delle superiori al mondo del lavoro facendo un´esperienza utile per la ricerca di una futura occupazione. La centralità dell’Alternanza è confermata anche dal fatto che alla prova orale del nuovo esame di maturità i candidati saranno chiamati ad esporre le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte. 

Per vedere come viene percepita l’Alternanza dagli studenti sono stati distribuiti oltre 4000 questionari nell’anno scolastico 2016/2017 dalla Rete degli Studenti Medi nei licei, negli istituti tecnici e nei professionali, solo nelle classi che avevano già provato l’alternanza. Sono stati intervistati degli studenti a cui è stato chiesto di esprimere un giudizio con un punteggio da uno a cinque. Il 33% ha vissuto un’esperienza negativa per quanto riguarda la connessione tra Alternanza e percorso scolastico, mentre il 42% ha vissuto un’esperienza positiva. Poi e stato chiesto sempre di esprimere un giudizio sulla possibilità di un lavoro futuro e il 52% è molto critico, il 20% ha un’idea intermedia, invece il 26% ha un pensiero positivo al riguardo. 

Anche Scuolazoo (un blog dove tutti gli studenti possono fare affidamento per qualsiasi problema scolastico) ha fatto un sondaggio, questa volta però riguardante la formazione degli studenti all’interno del luogo di lavoro. Il 25% degli studenti è stato seguito da un dipendente con una formazione specifica, il 33% ha avuto come tutor un dipendente con altre competenze, il 24% aveva il datore di lavoro e il 15% degli intervistati non ha avuto tutor aziendali. 

Un aspetto che emerge è che l’Alternanza scuola lavoro ha capacità formative elevate ma bisognerebbe mettere in gioco strumenti nuovi per ridurre al minimo le problematiche, dando spazio all’idea di Alternanza scuola lavoro come un percorso di formazione che offra gli strumenti giusti agli studenti per poter scegliere il loro futuro.

 

Si sono creati due fronti opposti riguardo alla questione dell’Alternanza scuola lavoro: da una parte il MIUR, il Ministero dell’istruzione, che crede fortemente in questa innovazione didattica che dà agli studenti la possibilità di acquisire nuove competenze e nuova consapevolezza nel loro futuro; dall’altra sindacati e studenti che ritengono i modelli di Alternanza sbagliati e non del tutto organizzati. In Italia c’è il rischio di trovarsi in una situazione in cui gli studenti vengano etichettati come manodopera a basso costo. Ad esempio è successo a degli studenti di ritrovarsi a dover fare solo delle fotocopie e trasportare oggetti pesanti per ore durante il loro periodo di Alternanza. 

Il fronte degli studenti e sindacati è sceso più volte in piazza a manifestare per far sentire la propria voce, chiedendo che anche gli studenti possano valutare e decidere i propri percorsi senza illudersi di trovare lavoro dopo aver fatto un’esperienza di Alternanza strutturata così. 

A mio parere non bisogna confondere la formazione di uno studente con l’uso gratuito di manodopera, l’Alternanza deve servire a noi ragazzi come un modo per iniziare a capire il mondo del lavoro.

La mia esperienza personale di Alternanza è stata positiva e mi ha aiutato a capire meglio come funziona il lavoro. Però conosco molte persone che non hanno avuto le mie stesse opportunità.

 Zaccaria B.  XII classe


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