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Waldorf Italia: un’esperienza sempre unica!

Anche quest’anno ci siamo ritrovati insieme al Waldorf Italia, un incontro che coinvolge la realtà delle scuole Waldorf. Genitori, insegnanti, amministratori arrivano da tutta Italia portando ognuno il proprio colore, la voglia di esserci unendosi in quello che per tre giorno è stato un convegno denso di emozioni e partecipazione attiva.

Il titolo dell’incontro, fissato a Rimini in un bell´hotel fronte mare, promosso dalla Federazione delle Scuole Steiner – Waldorf d’Italia e dalla Rete Italiana Genitori, ha colpito per il suo forte collegamento con la realtà attuale: “Dall’angoscia del cuore nuovi impulsi per l’agire umano”.

 

Tema ampiamente sviscerato in questo fine settimana. Venerdì e sabato mattina Andrew Wolpert ha portato la sua esperienza di studioso di storia dell’arte, portandoci un’ampia visuale simbolica ed interpretativa di alcune tra le più belle opere d’arte rinascimentale italiane. Michelangelo, Raffaello, il David, la Madonna Sistina, il Giudizio Universale, la Madonna del Cardellino solo per fare qualche esempio di meravigliose opere “interpretate” con una chiave di lettura che tocca la sfera dell’anima. Opere che “parlano” da sole ma che grazie ad una lettura cosciente possiamo vivere appieno.


Dall’arte siamo passati al tema proposto da Claudia Gasparini “La conquista della libertà di pensiero in relazione allo sviluppo dell’anima cosciente”. Sono scaturiti molti interrogativi durante l’intervento: come possiamo conquistare la libertà di pensiero? Quali mezzi abbiamo a disposizione per lo sviluppo dell’anima cosciente? Che relazione c’è tra mondo spirituale e uomo? Cos’è “servita” la figura del Cristo? L’Antroposofia risponde alle nostre domande. Grazie ad un cammino spirituale di crescita interiore individuale e attraverso l’IO dell’altro. “Ogni volta che incontro un uomo incontro un essere spirituale se incontro il suo IO.”

Sabato sera siamo stati rapiti dalla maestria di Matteo Galzigna con la sua lezione concerto. Per un paio d’ore ha trattenuto tutti con suonate di pianoforte intervallate da spiegazioni molto curate. Vederlo ad occhi chiusi suonare ci si sente vibrare l’anima. La sua pelle, la sua fisionomia si trasforma e in quei momenti davanti alla tastiera si trasforma in un interprete d’eccezione. Una magia!

Domenica sono terminati i lavori con l’intervento di Sabino Pavone che ha portato il tema del convegno in relazione a qualcosa che tutti noi ogni giorno viviamo: l’arte sociale. Sabino riesce ad “arrivare” fino in fondo al nostro cuore con fermezza ma anche con ironia spaziando temi comuni a tutti noi ponendoci dei quesiti fondamentali per una equilibrata relazione personale con il sociale. Solo alcune citazioni del suo intervento: “vivere nell’altro”, “più mi occupo degli altri più sto bene”
, “l’Arte Sociale: la più alta delle arti”, “un atto di volontà muove una comunità”, “sociale à Amore”




È stato un convegno molto interessante. La possibilità di esporci nei vari gruppi ristretti di lavoro aiuta a capire e a confrontarci. Abbiamo tutti un sacco di cose da imparare e soprattutto da sperimentare. Tutti insieme tra persone che fanno parte di questo mondo Waldorf, possiamo vedere che in Italia ci sono realtà scolastiche completamente diverse tra loro, possiamo prender spunto da esperienze già fatte da altri, possiamo essere da esempio, possiamo dialogare perché siamo tutti in cammino…


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