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Grande partecipazione alla conferenza “Essere adolescenti nel XXI secolo”
Tema sentito e apprezzato quello che ha presentato il Maestro Sabino Pavone alla conferenza “Essere adolescenti nel XXI secolo”.
Grande partecipazione di genitori, insegnanti e amici della scuola Steiner Waldorf di Zoppè. Il maestro ha portato un tema che riguarda un aspetto reale, un periodo di vita che molte famiglie vivono in prima persona e che vede una sorta di latitanza nel mondo degli adulti. Non solo, è anche un tema che coinvolge gli insegnanti, gli educatori e tutti gli adulti che vengono a contatto con adolescenti.
È stato presentato l’adolescente nelle molteplici sfaccettature spiegando le varie tappe che inducono il ragazzo a porsi delle domande e cercare delle risposte dentro se stesso ma anche nella condivisione con gli altri. L’impulso di conoscere se stessi, il mondo e gli altri porta l’adolescente ad avere delle conflittualità interiori e di rigetto verso chi gli sta vicino.
Immagini variopinte che descrivono l’adolescente:
- “voglio andare verso il mondo” attraverso l’esplorazione e il conoscere me stesso;
- la voce della coscienza inizia a parlare;
- lo sviluppo del giudizio autonomo;
- autonomia che non poggia su usi e costumi della propria famiglia;
- la legittimità della riservatezza;
- i grandi ideali di fratellanza;
- la stima;
- l’indipendenza,
- l’affermazione dell’IO;
- il voler scoprire, indagare;
- il riconoscere quello che si è
e tanti altri punti sono stati sviscerati dal mastro Sabino, volti a sottolineare, come contributo a questo mondo adolescenziale, molti aspetti positivi e cristallini che i ragazzi hanno e cercano. Il ruolo dei genitori ed educatori è fondamentale in questo momento e la moralità dell’adulto dovrebbe trasparire nella quotidianità famigliare insieme al compito di creare/aiutare il ragazzo ad avere uno “zaino ricco di capacità di osservazione e di introspezione ”.
Da questa conferenza ci portiamo a casa un sentimento di grande rispetto per l’adolescente e una grande responsabilità e coerenza nell’accompagnarlo in questa fase così importante della vita. Un’ ulteriore occasione di ampliamento della coscienza su quanto massimamente guarda al futuro trovando il coraggio di ricordare come eravamo noi a quel tempo…
Grande partecipazione di genitori, insegnanti e amici della scuola Steiner Waldorf di Zoppè. Il maestro ha portato un tema che riguarda un aspetto reale, un periodo di vita che molte famiglie vivono in prima persona e che vede una sorta di latitanza nel mondo degli adulti. Non solo, è anche un tema che coinvolge gli insegnanti, gli educatori e tutti gli adulti che vengono a contatto con adolescenti.
È stato presentato l’adolescente nelle molteplici sfaccettature spiegando le varie tappe che inducono il ragazzo a porsi delle domande e cercare delle risposte dentro se stesso ma anche nella condivisione con gli altri. L’impulso di conoscere se stessi, il mondo e gli altri porta l’adolescente ad avere delle conflittualità interiori e di rigetto verso chi gli sta vicino.
Immagini variopinte che descrivono l’adolescente:
- “voglio andare verso il mondo” attraverso l’esplorazione e il conoscere me stesso;
- la voce della coscienza inizia a parlare;
- lo sviluppo del giudizio autonomo;
- autonomia che non poggia su usi e costumi della propria famiglia;
- la legittimità della riservatezza;
- i grandi ideali di fratellanza;
- la stima;
- l’indipendenza,
- l’affermazione dell’IO;
- il voler scoprire, indagare;
- il riconoscere quello che si è
e tanti altri punti sono stati sviscerati dal mastro Sabino, volti a sottolineare, come contributo a questo mondo adolescenziale, molti aspetti positivi e cristallini che i ragazzi hanno e cercano. Il ruolo dei genitori ed educatori è fondamentale in questo momento e la moralità dell’adulto dovrebbe trasparire nella quotidianità famigliare insieme al compito di creare/aiutare il ragazzo ad avere uno “zaino ricco di capacità di osservazione e di introspezione ”.
Da questa conferenza ci portiamo a casa un sentimento di grande rispetto per l’adolescente e una grande responsabilità e coerenza nell’accompagnarlo in questa fase così importante della vita. Un’ ulteriore occasione di ampliamento della coscienza su quanto massimamente guarda al futuro trovando il coraggio di ricordare come eravamo noi a quel tempo…
