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Anche quest’anno, la scuola Novalis di Zoppè ha accolto presso l’Azienda Agricola San Michele, nella splendida e solare cornice dei colli di Conegliano, 13 scuole Waldorf provenienti da tutta Italia.

Da Bolzano, Torino, Milano, Padova, Cittadella, Treviso, Borgnano, Reggio Emilia, Firenze, Roma e Palermo, accompagnati dai rispettivi maestri, sono giunti a Conegliano 215 ragazzi di quinta classe, per vivere un momento importante del proprio percorso formativo ed educativo.

Conoscere altri ragazzi di città vicine o lontane, con i quali condividere, anche se solo per alcuni giorni, un momento così denso di emozioni, è un’esperienza che ognuno di loro porterà sempre nel proprio cuore.

Tutto ha avuto inizio con l’accensione del fuoco sacro che ha continuato ad ardere sino alla conclusione dei giochi.

Le discipline in cui gli atleti sono stati chiamati a misurarsi rappresentavano un dono agli Dei dell’Antico Olimpo. Salto in lungo, Lotta Greco Romana, Maratona, Staffetta, Lancio del Disco ed infine Lancio del Giavellotto, svoltesi in questo ordine, hanno visto impegnate le Poleis di Micene, Argo, Sparta, Atene, Efeso, Corinto, Tebe, Delphi, ecc. Ciascuna polis era composta da ragazzi provenienti da varie scuole, che hanno potuto così conoscersi ed intrecciare nuove amicizie.

In queste Olimpiadi non vi sono vinti e non vi sono vincitori, poiché lo spirito che accompagna lo svolgimento dei giochi è ispirato dalla luce del pensiero: “In onore degli Dei, per la Pace degli uomini”. È fondamentale, per tutti quegli adulti che accompagnano questa importante tappa evolutiva, riconoscersi e ritrovarsi in tale spirito, vivo e presente più che mai nei volti sorridenti delle ragazze e dei ragazzi impegnati a dare il meglio di sé in un clima di serena compostezza e di silenzioso impegno.

È stata anche un’occasione di impegno per i genitori, che hanno organizzato e sostenuto insieme ai maestri l’intera manifestazione, dimostrando che è possibile realizzare il sogno di creare momenti di incontro e di esperienze vive e formative per i ragazzi che diverranno gli uomini del futuro.