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Mi sono fatta un regalo!
L’uomo si alimenta ogni giorno di cibo ma non è l’unico nutrimento a cui può aspirare. Il nutrimento che spesso non consideriamo importante è quello dell’anima! I nostri corpi sottili vengono sostenuti “dalle cose belle”. L’arte, l’espressione artistica che tocca la sfera del sentimento, come la pittura, la scultura, ma anche lo sbocciare di un fiore pieno di rugiada… può arricchirci l’anima. La musica è una di queste arti! Essa fa parte del nostro quotidiano, ogni giorno chi più chi meno ha la possibilità di ascoltare della musica, alla radio in auto... Musica registrata emessa di un apparecchio elettronico. Possiamo considerarla musica? Sicuramente, in casa non abbiamo un’orchestra a nostra disposizione, ma fortunatamente abbiamo la possibilità di andare ai concerti.
Quando scegliamo di assistere ad un concerto siamo coscienti della nostra preferenza e la nostra volontà ci spinge a partecipare appieno al momento. Siamo presenti e volontariamente accogliamo quello che il concertista ci dona.
Di fretta mi vesto, sistemo due cose, saluto i bambini e mi avvio al concerto.
Sono da sola ma l’aula di musica è già quasi piena, una cinquantina di persone hanno lasciato una bellissima giornata di caldo sole autunnale, di passeggiate, di funghi e castagne per venire a scuola ad ascoltare. Sono una mamma con bambini piccoli e mi sento un po’ in colpa per averli lasciati a casa; mi rassicuro pesando di aver sistemato tutto, di essermi fatta un piccolo regalo perché me lo merito… non sono andata a far compere dell’ultima moda, sono venuta a nutrirmi l’anima e così è stato.
Dieci flauti traversi sono disposti su un tavolo pronti per essere suonati. Maestra Karen annuncia l’inizio della lezione concerto e per un’ora e mezza… un susseguirsi di musiche interpretate dal bravissimo Giona Saporiti. “Musica per un soffio” è il titolo della lezione-concerto della seconda domenica di ottobre. Brani che spaziano nel tempo fino a raggiungere i giorni nostri in un escalation di emozioni.
Il flautista dona vita allo strumento con il suo soffio e questo entra nel nostro corpo donandoci delle vibrazioni a cui non siamo abituati; questo solo la musica dal vivo ha il potere di farlo.
Chiudo gli occhi e lascio che questa musica mi avvolga…
Siamo, per la maggior parte, fatti di acqua e tutto vibra in noi.
Sono felice di aver vissuto questo momento, al rientro a casa sento ancora il suono dentro di me e segno in agenda quando sarà la prossima lezione concerto.
Diana Zottarel
