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Tre rappresentazioni teatrali tenutesi negli ultimi due mesi nella nostra comunità scolastica, a cura delle classi V, VIII e X.

Tra i molti eventi che, negli ultimi due mesi, hanno avuto luogo nella nostra comunità scolastica, vogliamo porre attenzione a tre spettacoli teatrali:

I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE di G. Rodari dalla fiaba di H. C. Andersen, rappresentato dalla V classe il 12 e 13 Febbraio a Scuola

ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI di C. Goldoni, rappresentato dalla VIII classe il 26 Febbraio al Teatro Cristallo di Orsago

THE CANTERVILLE GHOST di O. Wilde - in lingua inglese - rappresentato dalla X Classe il 23 marzo alla Sala Polifunzionale di San Fior

Il Teatro è presente sin dai primi anni di scuola come parte integrante della didattica e dell’educazione. Il bambino prima ed il ragazzo poi, attraverso la preparazione e l’esecuzione di un’opera teatrale, nella quale convergono sia le arti linguistico-musicali che quelle plastico-pittoriche, ha modo di imparare molto ed in modo mirabilmente creativo. Impara a trovare se stesso, immedesimandosi nei panni di qualcun altro, a restare nel personaggio, senza uscirne, in accordo con gli altri compagni/attori. La quotidiana pratica dell’arte della parola, la facoltà che ci distingue dagli altri esseri viventi, l’esercizio dell’elemento vocalico e consonantico, la possibilità di apprendere una parte ed il far giungere la propria voce al pubblico, perché sia veicolo di un significato più alto e non solo espressione dei propri pensieri, sono solo alcuni degli elementi formativi di questa disciplina. Ha un grande valore per la gestualità: nello spazio del palcoscenico, il proprio movimento deve essere coerente con il personaggio interpretato ed armonizzarsi con gli altri.  È infine sempre l’aspetto sociale il punto di arrivo di tutta l’esperienza teatrale, mirabile veicolo di aggregazione e di risveglio di una coscienza rivolta agli altri più che a se stessi.

 “I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE”

Lunedì 11 gennaio abbiamo iniziato a provare, con il nostro maestro il testo di Gianni Rodari per la recita “I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE”. Si può dire che abbiamo imparato  nel corso di questa esperienza tante cose giocando. Tutti hanno potuto provare una parte, chi a suonare chi a recitare, ma tutti abbiamo svolto qualche parte nella recita.

Per riuscire a impararla a memoria per un periodo l’abbiamo recitata tutti insieme, almeno per due settimane circa. Subito dopo abbiamo imparato le parti secondo il proprio ruolo.

Visto che c’erano più persone che volevano interpretare la stessa parte di un compagno,  abbiamo diviso la classe in due gruppi, così ognuno poteva provarsi in una parte. 

Per questo abbiamo preparato due recite uguali in due date divise: una per il 12 e l’altra per il 13 febbraio.

E stata un’impresa, ma ce l’abbiamo fatta grazie al nostro maestro e ai nostri insegnanti di materia, che ci hanno aiutato nei preparativi.

E per finire vorremmo ringraziare coloro che ci hanno aiutato per i costumi, maestra Michela e mamma Nicoletta,  per la musica maestra Elena e infine, come conduttore, il nostro carissimo MAESTRO  VALERIO.

Un alunno della V classe

“ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI”

Il 26 febbraio al Teatro Cristallo di Orsago è andata in scena la celeberrima commedia goldoniana "Arlecchino servitore di due padroni", rappresentata dagli alunni dell´ VIII classe. Un´opera rischiosa per almeno due motivi: il dialetto veneziano in cui è scritta che, seppur letterario e quindi comprensibile, non è però di uso quotidiano per i ragazzi e i personaggi che, come è tipico della Commedia dell´Arte, chiedono sì di essere caratterizzati a tinte accese, ma senza diventare macchiette. E i ragazzi sono stati bravissimi! Lo spettacolo è stato divertente, leggiadro e ben equilibrato nei suoi "eccessi". Come sempre non è il risultato finale ciò che più conta in una recita di VIII -anche se la bella risposta del pubblico è pur sempre una grande soddisfazione- quanto il processo attraverso cui i ragazzi si trovano ad intessere una profonda relazione con se stessi, il proprio personaggio ed i compagni: un lavoro corale in cui tutti hanno davvero avuto l´opportunità di lasciare la propria personale impronta sul palcoscenico. 

E questa grande magia si è creata in poco più di un mese di training teatrale e di prove, che però ha goduto del lavoro costante che da anni i ragazzi portano avanti grazie alla maestra Samantha e alla sua grande passione per il teatro!

THE CANTERVILLE GHOST

C´è buio in sala, il suono di una chitarra introduce le prime note...Oscar Wilde rivive sotto i riflettori "The Canterville Ghost", celebre romanzo umoristico scritto nel 1887. La storia è ambientata nell´Inghilterra ottocentesca e narra le vicende di una famiglia americana nel vecchio castello acquistato da un lord inglese e abitato dal fantasma di Sir Simon. Tra lo scetticismo degli americani, l´umiliazione del fantasma e la storia d´amore conclusiva, si dipana la storia. Quest´opera ironizza sulle antiche leggende dei fantasmi, per affermare una mentalità più scientifica e realistica: Wilde tratteggia con sarcasmo sia l´Inghilterra vittoriana che il materialismo americano, mettendo a confronto due stili di vita che nel finale trovano un felice compromesso. The Canterville Ghost è stato messo in scena il 23 marzo 2016 alle 19:00 nella sala polifunzionale di San Fior dai ragazzi della decima classe, in lingua originale. Il lavoro è stato preparato dall´insegnante di lingue Alessandra Carrara con la regia di Cristina Rizzello e l´aiuto di tantissime persone, sia tra gli insegnanti che tra i genitori. In sole due settimane la classe si è impegnata nello studio del testo, nella scelta dei ruoli da impersonare, nella recitazione in inglese, nella realizzazione delle musiche, nella ricerca dei costumi e delle scenografie e nella grafica relativa all´evento. Un fervente impegno di tutti per un´ottima riuscita del progetto!