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In XI classe la chimica riprende le esperienze vissute negli anni precedenti fino ad arrivare ad una riorganizzazione degli elementi chimici conosciuti, seguendo il percorso storico che ha portato alla tavola periodica. Attraverso i pensieri di grandi scienziati come Thomson, Rutherford e Fermi abbiamo visto come si è modificata l’idea di atomo dagli antichi greci ad oggi, dall’indivisibile all’energia nucleare. Allo stesso modo abbiamo seguito l’evoluzione dell’idea di elemento da Paracelso fino a Mendelev e la moderna tavola periodica degli elementi. Abbiamo sentito come il rapportarsi dell’uomo con la Natura sia cambiato nel corso dei secoli ed in particolare abbiamo preso in considerazione Lavousier, il quale con il Traité Elementaire de Chimie spegne le discussioni, a suo dire metafisiche, degli alchimisti medievali e introduce l’idea di elemento come il termine ultimo al quale perviene l’analisi, ovvero elemento è ciò che non sappiamo separare con alcun mezzo. Con questo approccio gli scienziati hanno potuto costruire la tavola periodica.

Durante la discussione in classe un ragazzo ha esposto questa sua considerazione: “Da quel momento in poi è come se ci fosse stata una separazione tra scienza, religione e filosofia a causa della quale l’uomo di oggi non percepisce gli aspetti morali legati per esempio, all’ingegneria genetica”.

L’epoca si è conclusa costruendo la tavola periodica degli elementi, per rivedere gli esperimenti svolti in settima e in decima, cercando di tenere insieme le antiche interpretazioni della natura con le moderne.